La terapia è trovare un luogo sicuro dove esplorare, senza giudizio, il significato della propria esperienza, elaborare qualsiasi trauma passato e potenziare le risorse personali.

Quando ho scelto la specializzazione in Psicologia Clinica, avevo molte domande a cui speravo di trovare risposte attraverso questo percorso di studi. Gli argomenti trattati durante i miei anni universitari sono stati affascinanti: ho studiato il cervello, imparato cosa guida il comportamento umano, capito cosa porta alla psicopatologia e molto altro ancora. Ma tutte queste informazioni non erano sufficienti. Una laurea in psicologia è solo il primo passo per diventare una terapeuta: è un processo che richiede tempo e crescita personale.

​

Le mie prime esperienze sul campo sono avvenute durante il tirocinio formativo, subito dopo aver conseguito la laurea in Psicologia Clinica presso l'Università Bicocca di Milano.

Al CPBA (una clinica per bambini e adolescenti) ho avuto la fortuna di incontrare un gruppo di professionisti senior che non si limitavano a fare test e sessioni individuali per curare i loro giovani pazienti. Mi sono trovata completamente immersa in un programma di terapia di gruppo che utilizzava una serie di tecniche espressive tra cui psicodramma, arte, movimento e altri metodi attivi. Qui ho imparato quanto può essere prezioso ogni strumento quando si trattano bambini e adolescenti.

​

Arricchita da questa esperienza, volevo saperne di più e ho deciso di iscrivermi a una scuola di specializzazione per diventare psicoterapeuta cognitiva. Ho completato un programma quadriennale a Como presso il Centro Terapia Cognitiva, basato sull'importanza dello stile di attaccamento come fondamento degli esseri umani. Successivamente ho frequentato una formazione specifica, presso la stessa scuola, per lavorare con le coppie.

​

Nel frattempo ho iniziato a lavorare part-time presso l'American School of Milan, una scuola internazionale, dove attualmente sono assistente di classe alle elementari. Attraverso l'esperienza con una comunità culturale così diversificata e avendo vissuto io stessa all'estero (negli Stati Uniti e in Australia), sono spinta costantemente a prendere in considerazione le implicazioni della cultura nella psicologia umana.

Più ore di tirocinio erano un must per ottenere il titolo di psicoterapeuta, quindi ho proseguito la mia formazione lavorando con diverse realtà cliniche, tra cui un Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura.

​

Ho in seguito sentito il bisogno di ampliare gli strumenti a mia disposizione per trattare le condizioni che l'attaccamento disorganizzato può causare ed eventualmente portare a traumi complessi.

Ho iniziato la formazione in EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), tecnica elettiva per il disturbo da stress post-traumatico e altri ricordi traumatici, per aiutare i miei clienti a lasciare il  passato nel passato. Ho poi partecipato a diversi corsi di approfondimento per diventare PRACTITIONER EMDR e ora, con questo potente strumento, posso anche lavorare con pazienti con dissociazione della personalità e altri sintomi causati da esperienze traumatiche.

​

Durante le sedute nella pratica clinica, mi piace unire tutte le mie conoscenze ed esperienze per personalizzare la terapia per ogni individuo, aiutandolo ad aumentare la consapevolezza di sè, elaborare qualsiasi tipo di trauma e trovare risorse per migliorare il suo stato di benessere.